Sicurezza, la Lega: “Dosi chieda l’intervento dell’esercito” foto
"Tra svuotacarceri e abolizione del reato di clandestinità la situazione è destinata a degenerare”. Lo dice il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani, dopo l’ennesimo assalto di banditi in villa
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Intanto il consigliere Stefano Cavalli, in Regione, ha chiesto “più risorse per la videosorveglianza” e “di lanciare nuovi bandi per la prevenzione del crimine nei Comuni”. “Il tema – sottolinea Cavalli – è pericolosamente sottovalutato, ma l’emergenza è esplosa da tempo, complici: l’immigrazione ‘facile’, la mancata certezza della pena e le continue depenalizzazioni dei reati, le uniche cose che il governo Letta è stato in grado di fare, ai danni del Paese”.
Pisani sottolinea che “le pattuglie miste stanno lasciando le città perché il Viminale non ne proroga i servizi. Dosi sta con le mani in mano, quando dovrebbe chiedere l’intervento dei militari e far sentire la sua voce. Alle prese con un pasticciato rimpasto, la sua attività amministrativa – soprattutto sul versante della sicurezza – è paralizzata”.
“Maroni aveva istituito le pattuglie miste e il tavolo (di Parma) con i sindaci. Con Monti e Letta si è perso tutto. Risultato: un’impennata senza pari di reati. Negli ultimi anni le rapine sono balzate da 35mila a 44mila, quelle in abitazione da 2.106 a 3.611, i furti in appartamento, da 149mila a 246mila”.
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