“La nostra concretezza per Piacenza”: i candidati di Noi Moderati si presentano

Concretezza. E’ questa la parola d’ordine di Noi Moderati, la lista dei moderati di centrodestra, che riunisce Italia al Centro, Noi con l’Italia, Udc e Coraggio Italia. Nella sede di Italia al Centro in via Molineria San Giovanni a Piacenza il partito, alla presenza del senatore Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Italia al Centro, e dell’onorevole Marco Marin (Italia al Centro), ha presentato i propri candidati a Camera e Senato. Hanno partecipato alla conferenza stampa i candidati alla Camera Luciana Meles, piacentina, Francesca Gambarini e Francesco Patamia e i candidati al Senato Simona Vietina, deputato uscente, e Francesco Coppi. Introdotti da Pierpaolo Gallini, coordinatore provinciale di Italia al Centro, si sono presentati, soffermandosi su temi quali sanità, infrastrutture – ricordando la necessità della realizzazione della quarta corsia della A1 tra Piacenza e Modena – tasse e caro bollette.

“Noi rappresentiamo quegli italiani che hanno apprezzato Mario Draghi ma mai voterebbero a sinistra o per dei finti centristi – ha evidenziato il sen. Quagliariello – . Il centrodestra oggi è l’unica coalizione che può governare perché gli altri si sono squagliati. Noi dovremo essere i custodi dei conti e i garanti della crescita. Il simbolo di Noi Moderati è una novità della scheda elettorale, è una storia che inizia”. “Il centrodestra ha avuto la forza di unirsi e di mettere insieme sensibilità diverse, facendo una proposta comune – ha aggiunto Marin – . I nostri valori sono quelli vincenti e vogliamo pesare all’interno del centrodestra. Sono i valori riformisti, liberali, cattolici. Rappresentiamo la concretezza perché se diciamo una cosa, vuol dire che siamo in grado di farla possiamo farla. Questo è importantissimo in un mondo come quello di oggi: siamo usciti dalla pandemia, ora c’è la guerra e ci aspetta un novembre difficilissimo. Crediamo che dire solo ciò che poi effettivamente si è in grado di fare sia un valore aggiunto. Nelle nostre liste abbiamo privilegiato gli amministratori e le persone del territorio e io e Quagliariello abbiamo dato un segnale di serietà rinunciando a un seggio sicuro ma in zone in cui non abbiamo mai fatto politica”.

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