I ragazzi di Gragnano in gita a Gardaland per salutare l’estate foto

Si è conclusa con una partecipatissima gita a Gardaland l’attività estiva programmata dai Servizi Sociali del Comune di Gragnano Trebbiense, che gestiscono le politiche giovanili tramite la cooperativa L’Arco. Tutto è partito da un questionario rivolto ai ragazzi per conoscere quali potevano essere i loro interessi per attività da svolgere nei mesi estivi. “Si sono svolti diversi focus group, da cui sono emerse le preferenze su iniziative da mettere in atto da giugno a settembre: torneo di calcetto, pallavolo, basket, cena con delitto, giochi da tavolo, gita al parco acquatico Le Vele. Per concludere è stata proposta una gita finale a Gardaland: il Comune si è fatto carico del costo del pullman granturismo e i ragazzi hanno versato solo la quota del biglietto di ingresso scontata per il gruppo – spiegano il sindaco Patrizia Calza e Marco Caviati, assessore alle Politiche giovanili -. La partecipazione alle varie iniziative è andata via via crescendo nei vari eventi, anche grazie alle rete che i Servizi Sociali Comunali, in particolare Luisa Zioni e Giulia Marzolini, hanno creato con la cooperativa gestore, con la parrocchia, le associazioni locali e i più giovani protagonisti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, nonché grazie ai volontari che hanno accompagnato i più piccoli”.

A loro fa eco il consigliere Andrea Capellini che ha partecipato come accompagnatore. “Giornate come queste, all’insegna della condivisione e dello stare insieme, divertendosi, credo siano esperienze significative capaci quel senso di comunità e di gruppo che spesso sembra essere dimenticato” – sottolinea. A garantire il successo delle due gite è stata anche la condivisione del progetto con i ragazzi e le ragazze del centro aggregativo di Sarmato, dove pure opera la Cooperativa L’Arco. “Ben 100 sono stati i ragazzi coinvolti nelle diverse iniziative. Sull’onda dell’adesione a queste iniziative, altre ne saranno garantite nel periodo autunnale e invernale – promettono gli amministratori -. L’attenzione al mondo giovanile appare assolutamente una priorità al fine di evitare alcuni fenomeni di isolamento, devianza o addirittura illegalità che mettono in evidenza lo smarrimento e la fragilità di tanti ragazzi”.

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