Le Rubriche di PiacenzaSera - Confapi Industria

Ponginibbi confermato alla guida di Confapi “Numeri positivi per l’industria piacentina”

Giacomo Ponginibbi è stato confermato presidente di Confapi Industria Piacenza in occasione della 19esima assemblea Generale dell’associazione di categoria delle piccole e medie imprese, ospitata dalla Sala dei Teatini. “Continuiamo a crescere e ad evolverci in un cammino lungo, ma costellato di soddisfazioni e di numeri importanti” – ha detto Ponginibbi, al secondo mandato alla guida dell’associazione, che ha parlato di numeri positivi nel 2022 per l’industria piacentina, nonostante un contesto generale instabile e ancora alle prese con diverse incognite.

Assemblea Confapi

“Se guardiamo i dati – spiega -, il 2022 è stato un anno tutto sommato positivo per l’industria, anche se tutto avviene all’interno di una situazione molto complicata, dalla guerra in Ucraina, alla crisi energetica, al rincaro delle materie prime: tutti fattori che mettono dei paletti all’attività delle piccole e medie imprese, ma che allo stesso tempo hanno messo in evidenza una resilienza e una capacità di reagire veramente importanti. Se quindi il 2022 si è chiuso meglio di quanto il contesto potesse far pensare, ora dobbiamo capire cosa succederà quest’anno: i primi mesi sono stati in scia alla chiusura del 2022, ora analizzando le situazioni di mercato dovremo capire come saranno i dati e le previsioni. Ci aspettiamo un’azione di governo stabile che possa dare regole ben precise e snellire la burocrazia”.

Assemblea Confapi

“La situazione economica procede meglio rispetto alle aspettative di fine anno – conferma il presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, che ha partecipato ad una tavola rotonda con il giornalista finanziario Andrea Cabrini -, anche se nell’ultimo periodo il nostro centro studi ha registrato un rallentamento. Il dato positivo è che il tasso di occupazione in Italia sale, è arrivato al 60,9%, anche se resta quindici punti sotto la media di paesi come la Germania; preoccupa invece il debito pubblico ancora sopra il 146%, anche se a fine anno dovrebbe arrivare al 143%. Quello che auspichiamo in questa fase è innanzitutto uno sblocco immediato della terza tranche del Pnrr, dovrebbero arrivare 19 miliardi che saranno il motore per la ripartenza economica; come però dico spesso al Governo, visto che sul totale di 200 miliardi due terzi sono a debito – ci stiamo quindi prendendo la responsabilità di indebitare i nostri figli – questi fondi devono essere utilizzati per progetti strategici, per fare in modo che abbiano un effetto moltiplicatore e di stimolo all’economia”.

Assemblea Confapi

Camisa, che ha annunciato la volontà di organizzare a Piacenza il primo convegno nazionale sulle comunità energetiche rinnovabili, ha tracciato un bilancio dei suoi primi sei mesi alla guida di Confapi: “Per me un’esperienza straordinaria, ho cercato di fare del pragmatismo piacentino la mia linea di azione. Abbiamo portato tante proposte al Governo Meloni, devo dire che c’è tanta attenzione per la piccola e media industria privata e per il ruolo di Confapi”.

Insieme a Ponginibbi è stata confermata la sua giunta composta da Anna Paola Cavanna, Elisabetta Curti, Giuseppe Ballotta, Vincenzo Cerciello, Pietro Ercini, Gianni Rabaiotti e Dario Squeri. Rinnovato invece il consiglio direttivo composto da Carlo Alberto Archilli, Matteo Barilli, Gian Mario Bosoni, Elena Bozzarelli, Antonio Campagnoli, Giovanni Cantù, Massimiliano Cravedi, Roberto Gatti, Andrea Gregori, Lino Lazzari, Corrado Marchetti, Mauri Mazzocchi, Corinna Mondani, Edoardo Pagani, Giacomo Ponginibbi, Armando Schiavi, Melissa Secchi, Leonardo Soldati, Denise Venturati e Lorenza Zanardi.

Il confronto fra il presidente nazionale Camisa e il giornalista Cabrini – Il pomeriggio, coordinato dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati, è proseguito con un confronto fra il presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa e il giornalista finanziario Andrea Cabrini: “Io di Piacenza non mi dimentico mai perché se sono là è grazie al lavoro che ho fatto con voi – spiega Camisa – a Roma ho cercato di portare il pragmatismo piacentino: se noi siamo ripartiti il giorno dopo il covid è grazie alla flessibilità delle nostre imprese. Anche per questo è vero che occorre un’attenzione alla grande industria, ma anche alle nostre problematiche: la piccola media industria è flessibile, innovativa, è il posto ideale in cui i giovani possono lavorare, ma dobbiamo anche adattarla alle esigenze dei nostri figli che non sono le nostre”. Spazio anche per un pensiero alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, già al centro di un intervento di aiuto da parte di Confapi Industria Piacenza: “Le parole d’ordine devono essere semplificazione e velocità – spiega ancora Camisa – anche noi faremo la nostra parte con un fondo a livello nazionale su cui imprenditori e lavoratori possono mettere a disposizione un’ora di lavoro e con la donazione di un importo significativo”.

Le premiazioni – Nel corso dell’assemblea c’è stato spazio anche per le premiazioni: il premio Donne Imprenditrici Confapid è andato a Gloria Mazzoni di Airbank, il premio Giovani Industriali è stato attribuito a Riccardo Dodi e Vittorio Iannetti di Tecnostamp, il premio Innovazione e sostenibilità è andato invece a Corrado Marchetti di Coro Marketing. Sono state anche premiate per la loro storia la Carlo Manzelli & c. che ha festeggiato 100 anni di attività, la Tecnocarp di Umberto, Michela e Giuseppe Ballotta, la Saie di Marcella Rossi e la Mec Air di Franco Arcelloni che hanno celebrato i 50 anni di attività.

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