“Tieni in forma il tuo cuore”, il 1° ottobre screening gratuiti e lezioni sul defibrillatore

Prevenire i rischi cardiovascolari grazie agli screening e ad una corretta informazione è possibile, anzi auspicabile. Soprattutto se questa attività di educazione e formazione promuove anche corretti stili di vita e fornisce consulenze in merito, come la Regione Emilia-Romagna fa dal 2021 con l’iniziativa Tieni in forma il tuo cuore.

Realizzato in collaborazione con le Aziende sanitarie e ospedaliere del Servizio Sanitario Regionale e con le amministrazioni comunali delle principali città, il progetto mette a disposizione una clinica mobile attrezzata e professionisti sanitari a disposizione dei cittadini, che possono recarsi in piazza per ricevere un consulto cardiologico gratuito sulla base della valutazione dell’assetto lipidico e di alcuni parametri vitali e dello screening della fibrillazione atriale asintomatica. Non solo: nei gazebo allestiti vicino alla clinica mobile, medici e infermieri delle cardiologie locali, nutrizionisti, operatori dei centri antifumo e medici di sanità pubblica delle Aziende sanitarie daranno vita a momenti di educazione alla prevenzione cardiovascolare, spiegando buone pratiche per vivere meglio come per esempio fare attività fisica, seguire un’alimentazione sana, evitare il fumo. Contenuti previsti dal Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025. L’iniziativa arriverà a Piacenza domenica primo ottobre.

“Il valore principale dell’iniziativa è quello di ricordare l’importanza della valutazione del rischio cardiovascolare individuale e della sua prevenzione – spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini –. Grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni ci siamo resi conto che mettere letteralmente in piazza questi temi permette di raggiungere persone che altrimenti trascurerebbero la loro salute. Il successo riscontrato poi dalle attività informative che promuovono la cultura della prevenzione ci conferma di aver intrapreso una scelta giusta”.

IL PROGRAMMA – La manifestazione torna nel 2023 per il terzo anno consecutivo con 11 appuntamenti nei fine settimana che vanno dal 9 settembre al 21 ottobre. Dopo il successo delle scorse edizioni, infatti, si è stabilito di renderla un appuntamento annuale, in sintonia con gli obiettivi di informazione e sensibilizzazione che si prefigge la giornata mondiale del cuore (World Heart Day), celebrata il 29 settembre di ogni anno. Si comincia sabato 9 settembre a Ferrara, mentre il giorno successivo i professionisti sanitari saranno a disposizione dei cittadini di Cesena. Domenica 17 settembre l’iniziativa farà tappa a Forlì, prima del doppio appuntamento del 23 e 24 settembre rispettivamente a Modena e Reggio Emilia. Sabato 30 settembre tocca a Bologna, il primo ottobre a Piacenza. La clinica mobile e i gazebo si sposteranno il 7 ottobre a Parma e l’8 a Imola. Il 15 ottobre appuntamento a Rimini. L’iniziativa si conclude facendo tappa a Ravenna il 21 ottobre.

LE ATTIVITÀ PREVISTE – In ogni tappa una equipe di professionisti della sanità si dedicherà dalle 10 alle 18 a tre diversi tipi di check-up gratuiti che non necessitano di prenotazione: la determinazione dell’assetto lipidico, tramite un semplice prelievo di una goccia di sangue capillare, la rilevazione dei principali parametri vitali, come pressione arteriosa e indice di massa corporea (BMI) e lo screening della fibrillazione atriale asintomatica. Questi test permetteranno di calcolare il punteggio di rischio cardiovascolare e valutare la carta del rischio dell’utente attraverso un algoritmo computerizzato. I cardiologi presenti forniranno la consulenza necessaria: i soggetti più a rischio saranno invitati a contattare il proprio medico di medicina generale e, in caso di riscontro di patologia, verrà garantita una visita presso la cardiologia di riferimento del territorio.

LE MALATTIE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE: ALCUNI DATI – Le malattie del sistema cardiovascolare sono la prima causa di morte in Emilia-Romagna e provocano circa 16mila decessi all’anno. Uno dei fattori di rischio più comuni è l’ipertensione, della quale soffre circa un terzo della popolazione. Seguono le cardiopatiche ischemiche che colpiscono mediamente 65mila persone, mentre soffrono di scompenso cardiaco circa 20mila persone. Il 2% della popolazione soffre di fibrillazione atriale asintomatica.

LE EDIZIONI PRECEDENTI – Complessivamente l’iniziativa dell’anno 2022 ha coinvolto 6484 cittadini. Sono stati erogati 1592 screening per la prevenzione cardiovascolare e 1222 screening per fibrillazione atriale. I colloqui informativi sugli stili di vita sani sono stati 2875, accompagnati da 795 attività di formazione e consulenza su temi quali le manovre di rianimazione cardiopolmonare a cura di cardiologi e infermieri istruttori certificati, il massaggio cardiaco e l’utilizzo del defibrillatore, l’importanza di fare sport e camminare, eccetera. Obiettivo di queste dimostrazioni è quello di invogliare le persone interessate a prendere parte a corsi strutturati, che vengono svolti all’interno delle aziende sanitarie regionali.

In particolare lo screening di fibrillazione atriale (FA) – che non che non era mai stata oggetto di precedenti iniziative di prevenzione cardiovascolare – ha consentito nel 2021 di riscontrare la presenza di FA silente nell’1,2% dei soggetti con più di 65 anni, in linea con i dati della letteratura internazionale. La fibrillazione atriale (FA) rappresenta la più frequente aritmia cardiaca che cresce progressivamente con l’invecchiamento e può portare a ictus, embolie sistemiche, scompenso cardiaco, ospedalizzazione e anche essere mortale. La prevenzione è fondamentale perché spesso la FA è asintomatica, ma non per questo meno rischiosa. Lo screening è stato realizzato tramite dispositivi certificati in grado di produrre un elettrocardiogramma in poco più di un minuto; in caso di sospetto di FA, il paziente è stato invitato a svolgere un’analisi più accurata in ospedale entro 72 ore. I soggetti risultati positivi al test sono stati 42, per 14 di essi la diagnosi è stata confermata in seguito a ulteriori analisi. La prevalenza di FA nella popolazione sottoposta a screening è stata dello 0.55%, valore che sale all’1.21% se ci si limita alle persone con più di 65 anni. Le informazioni raccolte sono state oggetto di una pubblicazione scientifica nel Giornale Italiano di Cardiologia. L’attività è stata svolta anche l’anno successivo ma i dati sono ancora in corso di analisi.

Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito della Regione https://regioneer.it/tieninformacuore

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