Alla scoperta dei vini del Sudafrica, successo per la serata Ais

Alla scoperta dei vini del Sudafrica: il seminario Ais Piacenza da tutto esaurito conferma il crescente interesse per il mondo vitivinicolo – Sono oltre un centinaio gli appassionati che hanno partecipato all’ultimo evento dell’Associazione Italiana Sommelier Delegazione di Piacenza alla scoperta di un territorio vitivinicolo inconsueto come il Sudafrica. Sommelier e semplici appassionati del mondo del vino, dei quali ancora una volta il Delegato provinciale Giovanni Derba ha saputo incontrare gusto e interesse, promuovendo una serata all’insegna dei valori dell’Associazione di sommelier più antica d’Italia: approfondire la conoscenza del mondo dei vini d’eccellenza che coinvolge storia, geografia e tecniche innovative. A raccontare questo questo viaggio sorprendente lungo quattro secoli e 9000 km, è stato il competentissimo Guido Invernizzi, accompagnando alla degustazione di 8 vini in rappresentanza di un territorio particolarmente vocato, dove la viticoltura fin dalle sue origini porta un’indelebile impronta europea: un mondo – dove le stagioni sono l’esatto opposto delle nostre nell’emisfero nord e la vendemmia che si svolge tra febbraio e aprile – che anche per questo si sta ritagliando un certo spazio nel mercato internazionale “grazie anche a un rapporto qualità prezzo davvero straordinaro”, ha evidenziato Invernizzi.

Tra i vini in degustazione si è fatto notare un South Africa Worcester Chenin Blanc 2022, Riserva dal colore particolarmente carico e profumo intenso ricco di mineralità con una bocca particolarmente secca ma ricca, che non stanca mai. Interessantissimo un Pinot Nero 2021 (Sound of silence – Oak Valley) “tra i migliori da clima freddo del mondo”; si distingue per croccantezza e naso perfetto che ricorda gli ottimi Pinot Neri valdaostani, con una piacevolissima nota di tabacco e bocca decisamente fresca. Una menzione anche al vino sudafricano per antonomasia: il Pinotage degustato nell’annata 2022 del The Original Pinotage di Diemersfontein. Al servizio di sala anche alcuni nuovi entrati in casa Ais Piacenza diplomati lo scorso febbraio: Emiliano Cignatta, Edoardo Bosi e Carlo Emilio Pizzamiglio. “A loro, alla vice delegato Raffaella Guidi, al segretario Elena Dagrada, a Patty Boiardi, Antonio Camoni, Mario Capra e Andrea Borsotti un ringraziamento particolare – ha detto Derba – perchè permettono all’Associazione di aprirsi sempre più verso un crescente platea di appassionati”.

La serata, che ha aggiunto una pagina al libro delle scoperte vinicole dei tanti presenti, si è conclusa ricordando che lunedì partirà il nuovo anno accademico con un corso di Primo livello e che si sta già tenendo un Secondo livello, entrambi avendo raggiunto il numero massimo dei posti disponibili, mentre sono in programma nuovi seminari e un imperdibile viaggio alla scoperta del Bordeaux, in Francia, aperti come sempre sia ai tesserati che hai tanti curiose dello stimolante mondo del vino.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.