“Bambini e adolescenti digitali”, il 10 novembre l’incontro del Progetto Exit

Il Progetto Exit, promosso dal Comune di Piacenza per contrastare il fenomeno del ritiro sociale dei giovani, prosegue nel proporre iniziative formative gratuite. Il prossimo appuntamento “Bambini e adolescenti digitali” sarà condotto da Giuseppe Lavenia ed è previsto venerdì 10 novembre 2023, dalle 20.30 alle 22.30 presso l’Auditorium Santa Margherita, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia 12, Piacenza. L’incontro è aperto a tutti e rivolto nello specifico a insegnanti, educatori, operatori sociali e sanitari, psicologi e genitori che desiderano approfondire le tematiche relative all’uso delle tecnologie dei bambini e dei giovani, con un’attenzione particolare ai rischi e alle tutele da mettere in campo.

Giuseppe Lavenia è psicologo e psicoterapeuta, docente di Psicologia presso l’Università degli Studi di Ancona e di diversi insegnamenti presso l’Università degli Studi di Chieti e Urbino, presidente nazionale di Associazione Di.Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo). È autore di libri, tra cui il recente “Mio figlio non riesce a stare senza smartphone”, edito da GiuntiEdu, e scrive per La Repubblica, L’Espresso, Huffington Post, radio e tv. Per partecipare è necessario inviare una mail a exitpiacenza@gmail.com specificando nome, cognome ed eventuale ente o scuola di appartenenza. L’iniziativa è promossa dal Comune di Piacenza e organizzata da Associazione La Ricerca e da Cooperativa Sociale L’Arco.

IL PROGETTO – “Exit – Push the button!” è il progetto di contrasto al fenomeno del ritiro sociale dei giovani del Comune di Piacenza: affidato a Associazione La Ricerca e Cooperativa sociale L’Arco, ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare la comunità e strutturare attività specifiche – integrate con la rete dei servizi – per ragazze e ragazzi a rischio o già in situazione di ritiro sociale e le loro famiglie. Exit si rivolge alle ragazze e ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni, a rischio di ritiro sociale, o che hanno già interrotto le occasioni di socialità e le relazioni con l’esterno, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori, agli operatori sociali e sanitari, a cui vengono rivolti incontri formativi, colloqui di sostegno genitoriale, gruppi di genitori. Le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, il Servizio Sociale del Comune di Piacenza e il servizio sanitario di Neuropsichiatria e psicologia Infanzia e Adolescenza dell’Ausl sono invece coinvolti nella condivisione di un protocollo comune di contrasto al ritiro sociale.

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