“A Piacenza in un anno 4.467 infortuni sul lavoro. Malattie professionali, 164 denunce”

In Emilia Romagna gli infortuni sul lavoro ammontano nell’anno appena trascorso a 76.687 (4.467 a Piacenza), il 5,5% in meno dell’anno precedente e regionalmente che territorialmente, mentre sempre in Emilia Romagna le malattie professionali denunciate nel 2023 sono state 651, 164 a Piacenza. Gli infortuni mortali nel contesto regionale sono stati 91, 8 a Piacenza, compresi quelli in itinere. A richiamare i numeri è Bruno Carrà, responsabile Dipartimento Area Salute e Sicurezza sul Lavoro Cgil di Piacenza. “1.041 vittime sul lavoro nel 2023 in Italia: questi gli impietosi dati dell’anno appena trascorso – evidenzia -. Una situazione nell’ambiente lavorativo che malauguratamente non tende sostanzialmente a modificarsi perché non vengono rispettate le norme sulla sicurezza. Passata l’ondata drammatica ed emergenziale del Covid assistiamo ad un implacabile e terribile “deja vu””.

“Sono riscontri ed una situazione che certo non può lasciarci soddisfatti – prosegue Carrà -, oggi in Italia come in Emilia Romagna e a Piacenza, le normative di sicurezza non vengono ancora per davvero e completamente applicate. La sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta per un’organizzazione importante e responsabile come è la Cgil. Nel contesto di un mondo in continua evoluzione, dove nuove sfide (e anche minacce) emergono continuamente, continueremo a batterci per contrastare in maniera energica la piaga, che oggi non si rimargina, degli infortuni nei luoghi di lavoro. Servono atti concreti da parte del Governo e delle aziende e non solo parole. I Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) vanno adeguatamente formati, preparati ed informati per garantire la protezione delle lavoratrici e dei lavoratori e il miglioramento dell’ambiente di lavoro per abbattere sia il numero degli infortuni sia il riscontro e le denunce delle malattie professionali sui posti di lavoro”. “La Cgil – conclude – continuerà su questo impegno convinti come siamo che la sicurezza e il benessere dei lavoratori sono sfide in costante avanzamento e sviluppo. Occorre un impegno collettivo e continuo nel tempo perché solo lavorando insieme con la conoscenza, l’apprendimento, la dedizione e la collaborazione di tutti, possiamo vincere questa battaglia”.

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