Il collettivo femminista R-Esisto scende in piazza l’8 marzo “Per dare senso politico a questa data”

Il collettivo femminista R-Esisto scende in piazza a Piacenza l’8 marzo: il concentramento sarà alle 17,30 a Barriera Genova, lato liceo Respighi. In una nota viene precisato che la mobilitazione è “per scioperare contro il sistema capitalistico e patriarcale”. “Vogliamo rivendicare il senso politico di questa data, – precisano – fissata dopo che l’8 marzo 1917 le donne a Pietrogrado scesero in piazza per manifestare contro la guerra. Vogliamo ricordare le sue radici, che affondano negli scioperi delle operaie di New York nel 1909, la stessa città dove due anni dopo morirono 150 donne nell’incendio della fabbrica Triangle (nota per turni massacranti e pessime condizioni di sicurezza)”. “Raccogliendo questa eredità, oggi migliaia di donne scenderanno in piazza contro le guerre, – afferma il collettivo – contro il genocidio del popolo palestinese che si sta verificando nella striscia di Gaza, consapevoli che le conseguenze peggiori di questi conflitti sono sempre sulla pelle di donne e bambini”.

“Ancora oggi denunciamo le condizioni di precarietà e disparità nel mondo del lavoro, – spiegano – che colpiscono sempre di più le donne e le soggettività marginalizzate. Scioperiamo perchè crediamo nella libertà di scelta sul proprio corpo, nell’autodeterminazione e per chiedere più diritti e tutele per le persone della comunità LGBTQI+. Crediamo in una forma di lotta che sia interesezionale, che cerchio di smantellare ogni forma di oppressione e discriminazione presente nella nostra società. Scendiamo in piazza per denunciare ogni forma di violenza (fisica, psicologica, culturale ed economica) ribadendo quanto la violenza di genere non sia un’emergenza ma un problema strutturale da affrontare come tale, con progetti di sensibilizzazione ed educazione sessuale, che possano gettare le basi per una cultura del consenso. In questa direzione, abbiamo cercato di fare qualcosa nel nostro piccolo: andando a parlare nelle scuole e organizzando eventi pubblici come l’incontro sulla medicina di genere e le patologie invisibilizzate che abbiamo organizzato insieme alle dottoressa Cerri poche settimane fa, o ancora lo spettacolo teatrale di Samantha Oldani sulla violenza di genere che è andato in scena lo scorso sabato in cooperativa Infrangibile. Ai momenti di formazione e condivisione, riteniamo sia importante anche attivarsi in prima persona e alzare la propria voce: per questo invitiamo tutti alla manifestazione di venerdì 8 marzo”.

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