Fine Ramadan: oltre 4mila fedeli in preghiera per la festa dell’Eid Al-Fitr fotogallery

Il Ramadan, mese sacro per i musulmani in cui ci si allontana dai piaceri terreni per dedicarsi alla propria spiritualità, è giunto al termine ufficialmente con il tramonto di martedì 9 aprile, mentre il giorno successivo si è tenuta la festa per l’Eid Al-Fitr, che simboleggia la rottura del digiuno e dà inizio al nuovo mese di Shawwal, il decimo mese del calendario lunare islamico.

Le celebrazioni dell’Eid Al-Fitr durano in genere tre giorni e sono caratterizzate da festeggiamenti, preghiere e incontri sociali. Gli amici e i familiari si scambiano auguri e regali, mentre i bambini ricevono denaro e dolci dai più anziani. La comunità islamica piacentina si è riunita la mattina del 10 aprile all’interno della Moschea di Piacenza in via Caorsana per effettuare la preghiera dell’Eid implorando perché lo spirito di fratellanza permanga per tutto l’anno. Vista l’affluenza di più di 4000 persone sono stati predisposti tre turni di preghiera: alle 7,15, alle 8,15 e alle 9,15. Le celebrazioni sono un modo per i musulmani di esprimere la loro gratitudine per le benedizioni nella loro vita e di cercare il perdono per eventuali torti commessi. La festa è un momento per tendere la mano agli altri bisognosi, attraverso atti di carità e gentilezza visto che è anche la giornata dedicata al versamento di un’elemosina obbligatoria, la zakat al-fitr, spesso accompagnata da gesti di carità spontanei.

Il mese del digiuno, as-sawm, ha particolare importanza perchè è uno dei cinque pilastri dell’Islam, inoltre in esso si celebra anche la Laylat al-Qadr (notte del destino), ovvero la notte più sacra dell’anno, tanto da essere definita dal Corano stesso “migliore di mille mesi”. Questa è la notte in cui, secondo i musulmani, il profeta Mohamed ha ricevuto la prima rivelazione del Corano da parte dell’arcangelo Gabriele.