Elezioni europee, Paola Gazzolo visita il Centro psicopedagogico di Daniele Novara

L’Europa spende per il welfare il 50% della spesa mondiale. Eppure non esiste una vera politica europea in tema di infanzia, sostegno alla genitorialità e alle famiglie. Di questo hanno parlato questa mattina la candidata del Pd al Parlamento europeo Paola Gazzolo ed il Pedagogista Daniele Novara, noto per il suo metodo di gestione dei conflitti e per la sua scuola di genitorialità conosciuta non solo in Europa,ma persino in Cina, passando per le montessoriane moscovite e l’Uzbekistan. “Ho chiesto di visitare il CCP per chiedere a Daniele Novara utili consigli in tema di infanzia – ha sottolineato la candidata – È necessario, infatti, che l’Europa diventi una vera casa comune nella quale si possano riconoscere con favore le cittadine e i cittadini che qui vivono”. “É importante, per il futuro di questo Continente, affrontare la questione educativa ha sottolineato Novara – Se l’Europa rinuncia ad essere anche Comunità educativa, oltre che comunità economica, rischia di diventare irrilevante nel prossimo futuro”.

Al centro delle preoccupazioni il costante calo demografico che interessa tutti i Paesi europei. “ Sono necessarie politiche di sostegno alla genitorialità  con specifici finanziamenti. Questo è uno dei punti principali da affrontare – ha continuato il pedagogista – così come è fondamentale affrontare il tema dell’utilizzo degli smartphone e dei social media da parte di bambini e adolescenti. Con altri specialisti abbiamo ideato e sottoscritto un appello che salvaguardi l’infanzia e l’adolescenza dall’invadenza digitale che, di fatto, porta al loro controllo mentale. Un altro punto da portare a Bruxelles è l’obbligatorietà della scuola per l’infanzia 3 – 6 anni: una vera patente di cittadinanza”. “Faccio mie queste proposte – ha concluso Gazzolo – il futuro dell’Europa dipende da come oggi impostiamo politiche per l’educazione e la genitorialità”. (nota stampa)

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