“Domus Magister”, a Rivergaro in mostra le tavole del celebre designer Gio Ponti

Inaugura sabato 13 luglio, alle 18 e 30, presso la Casa del Popolo di Rivergaro (via Don Veneziani, 64) la mostra “Gio Ponti – Domus Magister” nella quale vengono presentate 49 tavole in lucido pubblicate in una raccolta di Stile e Domus, datata tra il 1930 e il 1940, che raffigurano ambienti, prototipi di arredi e arti decorative. Il titolo dell’esposizione “Domus magister” è esplicativo dell’influenza e del fascino che Ponti ha esercitato sui suoi contemporanei: è stato un poeta della visione e un grande progettista, ma non ha mai avuto l’ortodossia tipica della professione, né il piglio del teorico puro o dell’accademico. Saranno questi fattori a plasmare la nuova generazione d’architetti.

La mostra con questi lucidi inediti, risalenti agli anni Trenta – spiega Davide Cammi, curatore dell’esposizione insieme a Elisa Carionici consente di riscoprire Gio Ponti come artista a tutto tondo, e non solo come architetto“. Un vero e proprio divulgatore del Made in Italy, come giustamente mette in evidenza il Museo delle Ceramiche di Faenza che celebra il ruolo di Gio Ponti nelle arti decorative, ricorda Cammi, con una mostra che resterà aperta fino a ottobre alla quale l’esposizione di Rivergaro è idealmente collegata. “Il nostro evento – continua Cammi – vuole essere un’anticipazione del centenario della vincita nel 1925, del Gran Prix all’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne a Parigi, proprio con le ceramiche realizzate per Richard Ginori“.

“Si tratta – scrive nell’introduzione del catalogo Salvatore Licitra, nipote di Gio Ponti e presidente del Gio Ponti Archives, che sarà presente all’inaugurazione per introdurre i visitatori alla mostra, – di un materiale che, pur nella sua semplicità funzionale illustrativa, in realtà ci consente di addentrarci nel retrobottega lavorativo di Gio Ponti prima della seconda guerra. Una chiave preziosa ed eccezionale per percepire, anche solamente nell’incontro visivo con queste testimonianze, le ragioni e gli ideali dell’impegno che ha animato la lunga carriera creativa di Gio Ponti”.

La mostra – curata da Davide Cammi e Elisa Carioni, in collaborazione con Salvatore Licitra – sarà visitabile fino all’8 settembre con i seguenti orari: giovedì e venerdì 21.30 – 23.30; sabato, domenica e festivi 17.30-19.30 21- 23; domenica mattina 10-12.

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INGRESSO LIBERO

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