“La visita dermatologica? Tra 15 mesi, il 3 ottobre 2025”

Abbiamo attivato il canale WhatsApp di PiacenzaSera: per iscriversi e restare sempre aggiornati è sufficiente cliccare qui, oppure andare nella sezione Aggiornamenti della app presente sullo smartphone (su iPhone è nella barra in basso accanto a Chat, Chiamate, Community e Impostazioni mentre su Android è nella sezione superiore dello schermo) e cliccare accanto alla voce Canali il simbolo + per l’opzione “Trova canali”. A questo punto occorre digitare “PiacenzaSera” e poi in alto a destra su iscriviti.

“Non voglio fare polemica, mi chiedo però se per effettuare una visita dermatologica, richiesta dal medico di famiglia per eseguire un accertamento su un neo, sia necessario attendere 15 mesi”. A segnalare il problema, un cittadino di Piacenza, che ha contattato la nostra redazione. “Sono consapevole che, per alcune prestazioni sanitarie, sia necessario attendere 3, 4 mesi, anche sei. Ma 15 ritengo siano eccessivi – racconta -. Devo far controllare un neo che ho sulla tempia, il medico di famiglia ha quindi richiesto una visita dermatologica, presso gli ambulatori Ausl, inclusa eventuale epiluminescenza, per valutarne l’origine e eventuale trattamento. La priorità assegnata alla mia richiesta è ‘visita programmabile’, perché al momento non esistono i presupposti per richiedere una visita d’urgenza”.

L’epiluminescenza, o dermatoscopia, è un esame diagnostico non invasivo che permette di esaminare l’epidermide, il derma e altre parti della pelle, per individuare anomalie e irregolarità nella pigmentazione. Grazie all’ausilio di speciali sistemi di illuminazione e lenti di osservazione, l’epiluminescenza consente di studiare le caratteristiche di formazioni cutanee sospette e di verificare se sono maligne, come ad esempio i melanomi. “Ho così provato, tramite il fascicolo elettronico, a fare una prenotazione, ma le prime disponibilità comparivano dopo troppi mesi. Ho così pensato di rivolgermi a una farmacia, pensando di poter accelerare i tempi. E invece è comparsa una prima disponibilità all’ospedale di Bobbio, ma alla fine del mese di settembre. Non del 2024, ma del 2025. Dopo averla annullata, ho scelto la data successiva, del 3 ottobre, sempre del 2025, perché almeno avrei potuto fare la visita a Piacenza, la mia città”.

“Ho chiamato il mio medico, facendo presente la cosa e lui mi ha detto che purtroppo è una situazione normale e di continuare a controllare sul fascicolo elettronico, nel caso in cui si liberi un posto”. “Ripeto, non voglio fare polemica. Mi chiedo però se sia necessario dover attendere 15 mesi per una visita con un accertamento diagnostico da eseguire”.