Sicurezza sui treni, prorogata la sperimentazione delle body-cam per il personale

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Dopo una settimana segnata da violente aggressioni fisiche al personale a brodo treno e ripetuti atti vandalici nelle stazioni, oggi – lunedì 29 luglio – si è tenuto l’incontro tra la Segreterie regionali di FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI e ORSA dell’Emilia-Romagna e l’Azienda Trenitalia Tper. “Durante l’incontro – fanno sapere i sindacati – le Parti hanno analizzato i feedback restituiti in forma anonima dal personale che, su base volontaria, sta effettuando la sperimentazione semestrale delle body-cam, avviata a marzo. Riscontrato un sostanziale positivo riscontro sulla sperimentazione, le parti hanno concordato di prorogare la stessa fino al febbraio 2025, prevedendo anche un turn over tra il personale, sempre su base volontaria”.

Questo accordo – ricordano – si inserisce nel percorso avviato da organizzazioni sindacali e azienda in materia di sicurezza del personale, facendo seguito: agli accordi del 18 novembre 2022 e 20 dicembre 2022 riguardanti la sicurezza del Personale Viaggiante; agli accordi del 23 novembre 2021, 20 aprile 2022 e 20 luglio 2023 in materia di formazione finanziata per corsi su Gestione dei Comportamenti Aggressivi; al “Protocollo di intesa in materia di contrasto a discriminazioni, violenze e molestie di genere nei luoghi di lavoro e promozione di politiche inclusive e tutela della salute e sicurezza delle persone” siglato il 20 maggio 2024; al progressivo potenziamento del presidio di Antievasione/Customer Care.

“Nelle more delle segnalazioni – proseguono i sindacati -, è stato posto risalto anche alle comunicazioni per i viaggiatori tramite gli annunci sonori e visivi sul treno per la figura di pubblico ufficiale del capotreno, a una più capillare ed estensione della copertura dei treni con il personale di antievasione, ivi compreso le procedure di gestione delle aggressioni al personale impegnato nei servizi front line”. Per le segreterie regionali “il confronto con Trenitalia Tper su “sicurezza e aggressioni” deve continuare, per favorire l’emersione di tutti i casi di aggressione fisica e verbale e per individuare ulteriori misure tecniche e organizzative a supporto del personale front line, per una maggiore tutela su salute e sicurezza”. Da parte sindacale sarebbe inoltre importante “poter partecipare ai tavoli periodici sulla sicurezza tra Azienda e FS Security. È però imprescindibile – concludono – un vero e concreto intervento delle Istituzioni dell’Emilia-Romagna, anche in termini di investimenti, orientato alla prevenzione e alla salvaguardia di lavoratrici e lavoratori del settore, per prevenire e agire sulle cause profonde di un fenomeno inaccettabile”.

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