Biometano a Sarmato, Tagliaferri (Fd’I) “Accesso agli atti fondamentale in democrazia”

Prosegue la polemica politica relativa alla richiesta di realizzazione di un impianto a biometano giunta al Comune di Sarmato. Alla presa di posizione articolata del sindaco Claudia Ferrari che rispondeva alle questioni sollevate da alcuni consiglieri regionali di centrodestra, chiedendo di non strumentalizzare la vicenda in campagna elettorale, replica il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri. Ecco la nota stampa.

Giancarlo Tagliaferri si dichiara “stupito e preoccupato per la reazione del primo cittadino di Sarmato davanti a semplici manifestazioni di attenzione per un processo che pare avere qualche pecca sotto il profilo delle informazioni dovute alla cittadinanza”. “E’ evidente che, oltre agli aspetti di pubblicità e informazione – specifica l’esponente di Fratelli d’Italia – c’è un evidente problema con concetti basici quali democrazia e trasparenza amministrativa”. “Un sincero augurio di buone ferie al sindaco di Sarmato Ferrari. Spero possa prendersi qualche giorno di riposo per ripensare alla reazione quanto meno scomposta che ha messo in scena. Tra indignazione nei nostri confronti per aver messo in atto azioni basilari del vivere democratico, attacchi ad altre amministrazioni del territorio ed una scarsissima attenzione non solo per le regole fondamentali della democrazia, ma anche e soprattutto dell’amministrazione trasparente, credo che il primo cittadino di Sarmato debba prendersi una piccola pausa. E magari consiglio anche un corso accelerato e basico di educazione civica per evitare in futuro figuracce del genere”.

“Nell’informare il sindaco Ferrari che Bologna è solo la sede di un’Assemblea legislativa che ha competenza su tutta la Regione, che io sono un eletto della circoscrizione di Piacenza e che sul territorio vivo e svolgo la mia azione politica da sempre, ricordo che fino ad oggi il termine vigilare non è mai stato frainteso in maniera così grossolana e strumentale come ha fatto lei. In democrazia è facoltà non solo degli eletti, ma anche dei cittadini, avere accesso agli atti di un’amministrazione per capire come si è comportata su una determinata partita. Si chiama accesso civico ed è preoccupante che un primo cittadino consideri questo esercizio fondamentale di democrazia come un insulto ai suoi danni. Per quanto riguarda poi il passaggio sul consiglio comunale di fine giugno, è imbarazzante notare come lei faccia sfoggio di una scarsissima sensibilità amministrativa e civica. Gentile sindaco Ferrari, lei più di altri dovrebbe aver almeno sentito degli sforzi del suo ex presidente della giunta regionale (Stefano Bonaccini) per realizzare almeno formalmente in ogni livello amministrativo del territorio regionale (quindi anche nel comune di Sarmato) quelle pratiche inclusive e partecipative per avvicinare la cittadinanza alle istituzioni e attuare un governo del territorio realmente condiviso. Su questo tasto l’attuale eurodeputato Bonaccini ha basato buona parte della sua narrazione politica durante la scorsa campagna elettorale. Dalle sue dichiarazioni è evidente invece che lei non sa nulla di tutto ciò e di come soprattutto alla sua maggioranza non interessi assolutamente confrontarsi realmente con la cittadinanza. Ripetere meccanicamente come in una filastrocca che lei ha effettuato un passaggio in consiglio comunale non equivale aver correttamente informato in maniera puntuale ed esaustiva la sua cittadinanza. Plaudendo quanto meno alla sincerità con cui ha esplicitato il reale rapporto che lei ha con i suoi concittadini, consiglio urgentemente un ripasso delle nozioni fondamentali di educazione civica. Da parte nostra continueremo a vigilare a tutela di tutti i cittadini con le forme e i modi previsti dalla legge. Si chiama democrazia”.

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