Cittadella, gli ambientalisti al Comune “Inutile incontrarsi, serve una moratoria del cantiere”

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Con una nota inviata alla stampa gli ambientalisti delle associazioni Legambiente (circolo di Piacenza), Italia Nostra (sezione di Piacenza), FATe, Touring Club Piacenza, Archistorica respingono l’incontro programmato con l’amministrazione comunale sul destino degli alberi di piazza Cittadella e chiedono una moratoria del cantiere.

Dal canto suo, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che “era ed è a disposizione per un confronto con i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni che in questi giorni si sono mobilitati sul tema degli alberi di piazza Cittadella. Una disponibilità che gli amministratori comunali ribadiscono e rinnovano per un incontro nel quale confrontarsi in modo costruttivo su idee, visione e progetti. A fronte delle manifestazioni da parte di cittadini e associazioni, l’Amministrazione comunale di Piacenza si è attivata per valutare ogni possibile soluzione che vada nella direzione auspicata dai manifestanti. In tal senso l’Ufficio comunale del Verde ha coinvolto una ditta specializzata in attività di trapianto di alberi di grandi dimensioni per valutare la fattibilità e i costi di un eventuale spostamento dei tigli e dei cedri da piazza Cittadella ad altro luogo”.

Ecco il testo degli ambientalisti:

“Le sottoscritte associazioni, che già dal 2013 sono favorevoli a soluzioni alternative al progetto del parcheggio interrato in Piazza Cittadella, – spiegano nella presa di posizione – alla luce dei tentativi quantomeno un po’ confusi e contraddittori dell’Amministrazione di “compensare” l’eliminazione dalla piazza del complesso arboreo costituito dai 15 alberi d’alto fusto presenti da 70 anni, mantenendo ostinatamente la posizione sulla necessità di realizzare l’opera, ritengono che l’incontro pubblico previsto per il 9 settembre sia ormai privo di utilità – per responsabilità dell’Amministrazione – in quanto ancora privo di elementi nuovi, concreti e credibili che possano portare ad un costruttivo dialogo tra le parti.
Prendendo atto del tentativo, pur tardivo, di avvio di una riflessione sul progetto da parte della Amministrazione, in questo sospinta dalla mobilitazione sentita di migliaia di cittadini e pur mantenendo motivatamente la contrarietà al parcheggio interrato, siamo non solo disponibili ma favorevoli a discutere tutte le proposte disponibili che possano fornire la possibilità ai piacentini di mantenere, anzi accrescere, il verde in piazza Cittadella, rimuovere gli elementi di degrado in cui è stata colpevolmente lasciata e consentire una mobilità davvero sostenibile, prevedendo anche (ma non solo) parcheggi che devono rispondere ad un nuovo disegno urbanistico di tutta l’area Nord, che peraltro un Piano Urbanistico partecipato avrebbe il dovere elaborare in condizioni di piena trasparenza. A queste condizioni saremo sempre disponibili al confronto, se l’Amministrazione dimostra di crederci, anche in tempi brevi da concordare”.
“Perché questo accada, però, occorre un gesto che renda l’occasione di confronto credibile, al contrario di un gesto di chiusura esplicita e totale, quale quella emersa dalle dichiarazioni odierne a Libertà. Non ci possiamo accontentare di una perizia flash di qualche agronomo, per quanto competente, ma si impone quantomeno una moratoria dell’inizio dei lavori che consenta approfondimenti tecnici e un confronto serrato con i cittadini che non è mai stato concesso prima e che le migliaia di firme raccolte in pochi giorni e la partecipata mobilitazione di piazza, dimostrano che non è più possibile eludere.

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