Acquisto Rdb, il Gruppo Salini stringe i tempi: “Risposte entro il 31 marzo”

L’offerta presentata dal Gruppo Claudio Salini ha imposto tempi strettissimi per la cessione dei beni, nonchè il riavvio del marchio e della produzione sin dal mese di aprile, alla ricerca di nuove sinergie e sviluppi anche in settori affini a quelli attualmente prodotti da RDB

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Cessione Rdb, il Gruppo Claudio Salini – general contractor specializzato nella realizzazione di Grandi Opere Infrastrutturali e tra i principali player nel settore delle Grandi Infrastrutture, dell’Edilizia Civile, Industriale e di Restauro in Italia con un fatturato che sfiora i 200 milioni di euro – conferma “la ferma volontà di portare a compimento l’acquisizione dell’azienda di cui è stato dichiarato fallimento il 12 febbraio scorso”.

Il Gruppo Salini presenta offerta per l’acquisto di 5 stabilimenti Rdb

“Confermiamo – dichiara l’ing. Claudio Salini – l’interesse mostrato ai Curatori con l’offerta presentata il 20 marzo scorso con validità fino al 31 marzo. RDB – continua l’ing. Salini – è già stata penalizzata molto in questi ultimi anni e sono convinto che l’epilogo del Fallimento non possa che danneggiare ulteriormente la reputazione e la gestione della stessa, mettendo a rischio non solo il capitale umano oggi impiegato, ma anche le commesse in corso e soprattutto le nuove acquisizioni”.

Per questo l’offerta presentata dal Gruppo Claudio Salini ha imposto tempi strettissimi per la cessione dei beni, nonchè il riavvio del marchio e della produzione sin dal mese di aprile, alla ricerca di nuove sinergie e sviluppi anche in settori affini a quelli attualmente prodotti da RDB. “Sono convinto – conclude Salini –  che non ci debbano essere più ulteriori tentennamenti, indugi o ripensamenti sulle modalità di uscita dalla gestione da parte del tribunale fallimentare, pertanto mi auguro che i Curatori, congiuntamente con i Creditori e i Giudici competenti, possano formalmente accettare la proposta fatta dalla nostra controllata SALC spa e che si proceda quanto prima agli Atti conseguenti”.

Il Gruppo Claudio Salini conferma, infine, “la disponibilità a differire al 15 aprile la proposta, solo ed esclusivamente se la stessa verrà accettatta nei propri contenuti economici e temporali di passaggio di proprietà entro i termini del corrente mese, oltre il quale la stessa diverrà formalmente priva di effetti”.

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