Pedalare lungo il Po, fino a Castelvetro: 4 postazioni di noleggio foto

Quattro postazioni di noleggio e sessanta biciclette a disposizione dei cittadini lungo la ciclovia che costeggia il Po: è una delle novità dei pacchetti turistici per la valorizzazione dei territori affacciati sul Grande Fiume, illustrati questa mattina nella sala consiliare del comune di Piacenza, dell’assessore regionale al turismo e commercio Andrea Corsini. Un’occasione anche per tracciare un bilancio del progetto “Pedalando un Po” cofinanziato dalla Regione e proposto dai Comuni di Piacenza (capofila), Cremona, Calendasco, Caorso, Monticelli d’Ongina, Castelvetro Piacentino, Villanova sull’Arda, unitamente alla Provincia di Lodi e al consorzio Strada del Po e dei Sapori della Bassa piacentina. 

Sono intervenuti l’assessore del comune di Piacenza Giorgio Cisini,  l’assessore all’Area Vasta del Comune di Cremona Andrea Virgilio, gli amministratori delle altre municipalità coinvolte, la dirigente del settore Turismo della Regione Emilia Romagna Laura Schiff e, in rappresentanza di Fiab Amolabici, Attilio Veneziani. Nell’occasione sono state esposte, tra piazzetta Mercanti e la sala del Consiglio comunale, alcune biciclette e attrezzature per la manutenzione delle due ruote che saranno a disposizione dei turisti nei Comuni rivieraschi. 

Nel territorio piacentino saranno infatti predisposte 4 postazioni di noleggio biciclette, lungo la ciclovia del Po, con dotazioni specifiche per la manutenzione e la riparazione. I comuni interessati sono Piacenza, Calendasco, Monticelli, e Castelvetro. Le due ruote a disposizione saranno in tutto 60, da suddividere nelle 4 postazioni. Il costo complessivo dell’intervento è pari a 56 mila euro: 51mila in capo alla Regione e i restanti 5mila a carico di palazzo Mercanti.  

Come spiegato dai promotori dell’iniziativa, “rappresenta un incentivo alla fruizione sostenibile del territorio, con pacchetti turistici ad hoc in provincia di Piacenza, Lodi e Cremona, un tassello importante per stimolare anche la collaborazione tra territori, che si avvale anche del sostegno della Regione Emilia Romagna, grazie al ruolo di Piacenza come capofila del progetto.”

L’assessore regionale Andrea Corsini conclude ricordando che non è frequente vedere realizzate le iniziative che si finanziano. ‘Questo progetto rientra nelle attività di promozione turistica, e tra gli obiettivi delle nostre linee di mandato c’era quello di approvare la nuova legge regionale sul turismo, quanto mai opportuna dopo i 17 anni dall’entrata in vigore della normativa precedente. Il turismo risente, più di altri settori, delle nuove modalità di fruizione del territorio. Obiettivo che raggiungeremo nel mese di febbraio. Punteremo a valorizzare non solo i grandi prodotti regionali, ma faremo un mix tra i territori tenendo insieme le destinazioni e i prodotti. Questo sarà la ripartenza dopo un 2015 comunque già positivo ma che non ci basta.

Vogliamo fare di tutta la nostra regione una meta di interesse nazionale e internazionale. Il progetto di questa mattina è più complessivo, deve mettere in evidenza il grande fiume come elemento di sviluppo e di attrazione. Faccio una proposta secca, il protocollo di oggi deve essere esteso ad altri Comuni lungo l’asta del Po per creare un prodotto turistico sinergico e su larga scala’.