Il cibo, un arte: anche la torta di patate di Farini finisce su Sky

Fra paesaggi e biblioteche, quadri e musei, antiche ricette e i riti della buona tavola: la nostra terra raccontata in "Cult Food Emilia-Romagna", in onda dal 13 aprile

Più informazioni su

Il cibo, un’arte. L’Emilia-Romagna, una cultura. E un racconto, suggestivo, affidato a Massimo Montanari, esperto della storia dell’alimentazione in Italia oltre che storico medievalista,e Luca Marchini, chef associato a “Chef to Chef Emilia- Romagna cuochi”.

Un racconto in 6 puntate, da 25 minuti l’una, in onda su Sky Arte HD in prima serata: dal 13 aprile ogni mercoledì dalle ore 20,30. Nell’ultimo appuntamento, il 18 maggio, si parlerà anche di una delizia della cucina contadina della nostra provincia: la torta di patate di Farini.

La trasmissione è intitolata “Cult Food Emilia-Romagna” enarra dell’identità di una delle regioni più amate nel mondo per la capacità di fare spesso del cibo un capolavoro, uno strumento di condivisione, un rito fondamentale della comunità. Sei capitoli dentro monumenti e paesaggi, davanti a quadri e dipinti, ovunque si trovino le tracce di piatti e ricette.

“Vogliamo promuovere le bellezze e le grandi eccellenze della nostra regione, attraverso la narrazione della via Emilia Experience, un condensato dello stile di vita italiano”, spiega l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini,nel corso dellaconferenza stampa di presentazione della nuova serie, in Regione, alla presenza anche dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli e del direttore di Sky Arte HD, Roberto Pisoni.

“La cultura del cibo, dei prodotti, dei produttori, dei grandi chef e il grande patrimonio artistico, fatto di città d’arte patrimonio dell’Unesco, borghi autentici, biblioteche storiche, castelli e dimore d’epoca- aggiunge Corsini- sono i principali driver della nuova frontiera del turismo motivazionale ed esperienziale nell’epoca della digitalizzazione e del social marketing”.

“Il cibo in Emilia-Romagna è innanzitutto identità, cultura, piacere di stare insieme. Dietro a ognuno dei grandi prodotti di questa terra c’è una storia, un saper fare che si è affinato nel corso delle generazioni, un rapporto tenace e orgoglioso con la propria terra”, sottolinea Caselli.

“Ma non solo: l’agroalimentare emiliano-romagnolo è anche una voce fondamentale della nostra economia, un settore che investe in ricerca e innovazione, uno dei punti di forza del Made in Italy nel mondo. Una cosa non esclude l’altra, al contrario. Il nostro grande successo credo consista proprio nell’aver saputo trasformare questo tratto tipico del nostro essere emiliano-romagnoli, anche in un motore di sviluppo, crescita economica e  lavoro”.

La serie
Lo spettatore viene accompagnato in un viaggio fatto di paesaggi, prodotti, persone, città d’arte, quadri, imprese agricole, musei, produttori (in particolare di Dop e Igp), biblioteche, allevatori, letteratura e viticoltori. Per svelare i prodotti, le filiere produttive e le eccellenze enogastronomiche dei luoghi e l’unicità e le preziosità del patrimonio artistico-culturale locale.

I prodotti agroalimentari vengono narrati non solo nella loro accezione di cibo ma come vere e proprie eccellenze culturali che concorrono a disegnare il carattere e l’identità della regione Emilia-Romagna.

Proprio per questo, ciascuno di essi sarà affiancato da altri grandi tesori regionali, altrettanto importanti nel definire l’identità dell’Emilia-Romagna: tesori del mondo dell’arte, della musica, dei beni culturali e dello spettacolo.

La programmazione e i titoli
13 Aprile – Ep.1 – Archeologia della mortadella e mosaici bizantini
(1. Tortellini in brodo di gallina; 2. Agnello con i piselli all’uso di Romagna)

20 Aprile – Ep.2 – Affreschi “di magro” e castagne metafisiche
(3. Piadina Romagnola, 4. Castagnaccio parmense)

27 Aprile – Ep.3 – Nebbia d’autore e pesche acquerellate
(5. Torta fritta Parmense con salumi o con amarene brusche di Modena, 6. Pesche ripiene al forno)

4 Maggio – Ep.4 – Novelle botticelliane e sciroppo balsamico
(7. Cotechino con zabaione e aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia, 8. Torta dolce di Asparagi ferrarese con pere al vino)

11 Maggio – Ep.5 – Dipinti di antiche macellerie e bassorilievi medioevali
(9. Cotoletta alla “Petroniana”, 10. Risotto con funghi porcini)

18 Maggio – Ep.6 Dimore rococò e origini di un mito gastronomico
(11. Garganelli con ragù di carne, 12. Torta di patate di Farini)

Foto www.valnure.info

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.