Salvini all’ospedale di Villanova, la protesta dei comitati FOTO foto

All'arrivo del segretario federale del Carroccio, i comitati a difesa degli ospedali del piacentino hanno esposto un cartello: "Salvini convinca i suoi sindaci a votare no"

Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, questa mattina, lunedì 20 marzo, in visita a Villanova (Piacenza), all’interno della struttura sanitaria “G. Verdi”. 

In occasione dell’arrivo del segretario federale del Carroccio, i comitati a difesa degli ospedali del piacentino hanno esposto un cartello: “Salvini convinca i suoi sindaci a votare no(FOTO).

Il riferimento è alla votazione della Conferenza sociosanitaria provinciale sul piano di riorganizzazione della rete ospedaliera: un piano che prevede il trasferimento a Fiorenzuola d’Arda dell’unità spinale presente a Villanova.

Salvini, prima di visitare l’ospedale di Villanova, ha ascoltato le ragioni dei comitati uniti (Castelsangiovanni, Fiorenzuola e Villanova) illustrate dal portavoce Bruno Galvani

Salvini: “La Regione ci ripensi, eccellenza da preservare”  – “La Regione Emilia Romagna ed il suo governatore del Pd ci ripensino. L’ospedale è un’eccellenza da preservare, con medici, infermieri e fisioterapisti definiti incredibili dai pazienti.

Per chi è milanese come ma balza all’occhio il contesto invidiabile creato dal verde del parco, al quale si aggiungono la storia, la musica e la tradizione di Giuseppe Verdi, che fondò con grande lungimiranza questo centro.

Non si tratta di mettere in concorrenza i paesi e gli ospedali, ma se questa è un’eccellenza, farò il possibile perché continui ad esserlo. Mi metto dunque a disposizione dei sindaci perché il territorio non resti scoperto».

Così il segretario federale della Lega Nord al termine della visita all’ospedale di “Giuseppe Verdi” di Villanova, effettuata nella mattinata di oggi. 

Il leader del Carroccio è intervenuto inoltre sulle imminenti elezioni comunali a Piacenza e Parma: “In entrambi i capoluoghi c’è abbondanza di candidati per la Lega ed il centrodestra. Auspico che tra una settimana i cittadini sapranno su chi punteremo per rilanciare due bellissime città ferme”.

Aggiunge Matteo Rancan, consigliere regionale leghista: “Quello di Salvini, che ringrazio per la visita, è un segnale importante di vicinanza alle problematiche della Val d’Arda, in particolare a quella della riorganizzazione ospedaliera. L’obiettivo è quello di salvare l’ospedale perché è un valore aggiunto per tutta la zona. Nel frattempo, proseguirà in Regione la battaglia affinché i cittadini valdardesi possano avere una sanità efficiente con un buon servizio radicato sul territorio”.

La nota del Comitato “I Castlan I disan NO” – Oggi Salvini è a Villanova. I comitati sono stati lasciati fuori per non disturbare i pazienti, mentre il codazzo delle sue donne e dei suoi uomini eletti nelle istituzioni lo ha potuto accompagnare (si vede che hanno il passo di piuma).

Chissà se tra i suoi accompagnatori c’era anche il sindaco di Fiorenzuola che, dichiarandosi a favore del piano della Direzione Generale della Sanità piacentina per il trasferimento dell’unità spinale a Fiorenzuola, di fatto condanna Villanova.

Il succo della visita sta tutto qui. O Salvini sarà in grado di spronare proprio le sue donne ed i suoi uomini eletti dai Cittadini nelle istituzione ad opporsi col voto e quindi con azioni istituzionali al piano che non stravolge solo Villanova e Fiorenzuola ma tutta la provincia compreso Piacenza e Castel San Giovanni, o sarà la solita trita e ritrita comparsata mediatica, la solita  aria fruitta se non un tradimento della fiducia accordata loro coi voti.

Galvani, “noi esclusi” – “Ora, che il direttore Baldino non apprezzi particolarmente i nostri comitati e’ anche plausibile, ma che decida di non inserire nessuno di noi, neppure il sottoscritto, nel codazzo che mostrerà il centro G.Vedi di Villanova al segretario della Lega Nord Matteo Salvini, sembra una strategia veramente puerile”.

Cosi Bruno Galvani, presidente della Fondazione Anmil Onlus e portavoce del Coordinamento Comitati sorti nel piacentino in difesa degli ospedali, dopo aver saputo dal consigliere regionale della Lega Matteo Rancan che non potrà essere inserito negli accompagnatori “perché troppe persone disturberebbero i ricoverati”.

“E’ difficile per me commentare questa scelta – continua Galvani – ma mi pare difficile pensare, soprattutto ricordando tutte le volte che la direzione dell’Unità spinale mi ha chiesto di andare li per portare il mio esempio ai nuovi para/tetraplegici, che questa scelta non sia invece riconducibile alla volontà di non riconoscere il ruolo delle persone se la pensano diversamente da loro.

Mi piacerebbe sapere, per esempio, dov’era Baldino quando io nel giugno del 1993 parlavo alla festa del Parasimpatico di famiglia e procreazione nella disabilità?  Poi, anche se immagino che a lui non fregherà nulla, che sono da anni uno dei dirigenti nazionali di una Associazione che rappresenta circa 400.000 disabili, tanti dei quali para i tetraplegici. Ma che paura ha quest’uomo?”.

LEGGI la presa di posizione dell’Ausl di Piacenza su Villanova

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