Venerdì 28 giugno, ore 18
L’alchimia e l’oro della coscienza – Intervento tratto dal volume “Breve introduzione alla Filosofia come lavoro-su-di-sè”, Edizioni LIR
di Mauro Beltrami, studioso di estetica filosofica

Nel corpo che ciascuno di noi è, facciamo esperienza di un confine ineliminabile, che segna la netta differenza tra due modalità completamente differenti dell’esperienza umana: il mondo dell’esteriorità fatto di stimoli, sensazioni e percezioni, e il mondo dell’interiorità fatto di risonanze, ricordi e prese di coscienza. A rimarcare ulteriormente questa diviersità è soprattutto una questione di linguaggio; infatti, se nel mondo dell’esteriorità vige la logica della conoscenza (epistemologia) delle cose e delle loro relazioni, nel mondo dell’interiorità comanda invece la logica dell’essere (ontologia); qui, a differenza dell’altro caso, non utilizziamo il linguaggio (alfabetico) per esprimere le cose ma, al contrario, si utilizzano le “cose” per esprimere un linguaggio simbolico. Tutto ciò accomuna tra loro l’arte e l’alchimia: nel loro essere opera infatti, entrambe esprimono, mediante la loro strumentazione simbolica, quel processo di natura archetipica che porta all’evoluzione dell’essere tramite la trasmutazione del piombo dell’inconscio nell’oro della coscienza.

Salone d’onore della Galleria Biffi Arte
via Chiapponi, 39 – Piacenza
ingresso libero | prenotazione consigliata